BOSSE-DE-NAGE E L’APPRODO NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Superata anche l’insidia posta loro innanzi nella pubblicazione precedente da quel manigoldo di The BRock, ripresero il viaggio comodamente, senza fretta e godendosi le bellezze che il paesaggio offriva:
- mulini a vento senza vento;
- pastori senza greggi;
- greggi senza pastori;
- mare senza onde;
- acqua di fiume senza sale;
- sempreverdi senza foglie;
- The BRock che mollava tutto per andare a scrivere su Arena Philosophika;
- tutto ciò che non è presente in questo elenco.
Incantati dall’amenità di quei posti incantati, si trovarono, come per incanto, a cantare un antico canto, che narrava la leggenda di una terra incantata che si trovava proprio nei meandri più segreti della Terra di Cuccagna. Ovviamente nessuno mai aveva creduto all’esistenza di un posto tale quale descritto dal canto, ma, così almeno recita la leggenda, moltissimi uomini donne e bambini dedicarono anima e corpo per scovare quel luogo incantevole. Certo, parte della leggenda è il fatto stesso che uomini donne e bambini abbiano dedicato anima e corpo per scovare quel luogo incantevole, per cui, ad essere precisi, non si sarebbe dovuto credere nemmeno alla leggenda che uomini donne e bambini avessero dedicato anima e corpo per scovare quel luogo incantevole; tuttavia, non si sa perché, credere che uomini donne e bambini avessero dedicato anima e corpo per scovare quel luogo incantevole aveva fatto sì che effettivamente uomini donne e bambini avessero dedicato anima e corpo per scovare quel luogo incantevole! Così, tra un passaggio e l’altro del canto
Se fortuna tu avrai
e il tesoro troverai,
attento a dove andrai
o la tua vita perderai
una gran gioia percorse i membri del manipolo che, consultata in men che non si dica la mappa che il Sindaco della Cittadinanza Tutta aveva lasciato a Bosse-de-Nage, decisero di dirigersi alla ricerca di quella terra da leggenda. Sempre aggiornata su tutto, la mappa non si smentì, e con precisione millimetrica, indicò loro il cammino: una volta superata la Grande Catena Montuosa, aggirato il fiume che si immette nel lago, a lato della Foresta e attraversato il villaggio fatato di color che sanno tutto, meno di saper che sanno tutto, e proseguendo verso est per altri 5-6 giorni di cammino, si sarebbero trovati a circa 1,374 km dalla meta. Da lì il percorso di avvicinamento sarebbe stato sempre più impegnativo aumentando il pericolo. Di certo – di questo la mappa ne era convinta -, non avrebbero subito alcuna insidia dal malvagio The BRock, perché egli stesso non osava avventurarsi fin là.
Ascoltata la mappa e pendendo dalle sue indicazioni, Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, proruppe con un gagliardo «’HA ‘HA» come a dire “Abbiamo fatto 31 giungendo fino a qui, non possiamo mollare proprio ora. È nostro preciso dovere fare 32 e raggiungere quel luogo troppo a lungo inesplorato: stiamo cambiando la storia – credetemi -, i libri stanno già parlando di noi, film d’azione uno con Chris Pratt e Jennifer Lawrence, l’altro con Bradley Cooper, stanno per andare nelle sale cinematografiche, a breve in onda su Netflix verrà trasmessa una mini-serie in 125 puntate e in edicola è già uscito il nostro Album Panini. Mollare ora implicherebbe una delusione per tutto il nostro pubblico che affezionato ci segue con ardore!” Convinti tutti con queste parole degne di un Anime e di una epic music come soundtrack, il gruppo si mosse compatto in osservanza scrupolosa dei dettami della mappa.
Quando però dopo alcuni anni di cammino si resero conto che la Terra di Cuccagna non presentava una Grande Catena Montuosa né un fiume che si immette in un lago a lato della Foresta e che non era mai esistito il villaggio fatato di color che sanno tutto, meno di saper che sanno tutto, chiesero lumi alla mappa sul perché li avesse così inaspettatamente gabbati. E ottennero come risposta esser parte della leggenda di cui cantavano il canto il venire intartugliati dalla mappa e che lei stava pertanto compiendo il dovere che ogni mappa deve compiere: essere fedeli alle leggende che le vedono protagoniste. Chiarito il disguido e compiutamente convinti dall’argomentazione che aveva portato a sua difesa, decisero di stare al gioco e seguirne ulteriormente le indicazioni: in fondo che avventura sarebbe se tutto il percorso fosse già determinato in partenza?
Vagheggiando vagabondando vagando vangando per una quantità di tempo che venne da loro stabilita in via equitativa in anni 6 e giorni 234, e non avendo avendo ancora trovato la porta d’accesso per questo luogo mirabile, decisero di chiedere informazioni a qualche autoctono, nella speranza di ottenere consigli per gli acquisti per il fantacalcio della stagione 2021/2022 e – questa era il loro genuino anelito – su quali artisti investire un piccolo gruzzoletto. Certo, se avessero ottenuto anche informazioni su come raggiungere la terra misteriosa, ancora meglio. Non sapendo a chi rivolgersi, Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, si risolse a interrogare una ragazza, che stava scrivendo molto probabilmente per Arena Philosophika su di una pergamena, con un cortese «’HA ‘HA», come a dire “Giovine fanciulla, sarebbe così gentile da indicare a me e al mio team il cammino per il luogo leggendario che si ritrova nei recessi più segreti della Terra di Cuccagna?” Al che la giovine fanciulla, per nulla stupita per quella richiesta che avrebbe stupito chiunque, rispose:
Con molto piacere. Io provengo da quella terra meravigliosa; vi accompagnerò con immenso gaudio a casa mia, nel Paese delle Meraviglie!
E con un «’HA ‘HA» di ringraziamento, Bosse-de-Nage e la sua crew seguirono la giovine fanciulla che li avrebbe condotti finalmente a destinazione.
@ILLUS. by, FRANCENSTEIN, 2021