DUNS SCOTUS – CONTROVERSIA INTER PHILOSOPHOS et THEOLOGOS

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«In ista quaestione videtur controversia inter Philosophos et Theologos. Et tenent Philosophi perfectionem naturae, et negant perfectionem supernaturalem; Theologi vero cognoscunt defectum naturae et necessitatem gratiae et perfectionem supernaturalem»
«In questa questione si mette in scena una disputa tra i Filosofi e i Teologi. E i primi tengono stretto nelle mani la perfezione della natura e negano, di conseguenza, il compimento sopra-naturale; i Teologi, da parte loro, conoscono la difettività della natura e la necessità della grazia e la perfezione sopra-naturale»
[Duns Scoto, Prologo dell’Ordinatio, traduzione libera di Vaccus]
Per una diversa traduzione, cfr., la versione di F. Fiorentino, nell’edizione Città Nuova.
Necessita la natura dell’atto di perfezionamento della natura stessa? Est natura perficienda? La salva l’atto della Vollendung, opera di colui che Perfectus lo è già: al teologo riconoscere la velleità dell’homo viator di porsi sul piano di chi ignora la propria essenza di viatore.Via la filosofia, subalternata alla Teologia dall’impostazione di Tommaso d’Aquino? Scoto non lo concede. Solo, Filosofia pensa (al)la natura, che Teologia pensa (riceve) Dio!
Spinoza non converrà…
@ILLUS. by FRANCENSTEIN,2021
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