EMANUELE SEVERINO – L’ANIMA NON È UN ENTE PARTICOLARE
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«L’anima è in certo modo gli enti» […] Questo afferma Aristotele nel De anima, VIII, 231 b, 21. «Gli enti» (ta onta) non significa «una certa parte degli enti, ma non le altre parti». Significa: «tutti gli enti»: panta ta onta. […] L’espressione «in certo modo» dalla tradizione aristotelico-scolastica a Brentano e alla fenomenologia è intesa come già Aristotele sostanzialmente la intende: l’anima «è» gli enti, ma non nel senso che essa sia simpliciter («fisicamente» dicono gli scolastici) gli animali, le piante, le case, la terra, il cielo e la totalità degli enti, bensì nel senso che essa è la loro rappresentazione, ossia il loro presentarsi, manifestarsi, apparire. Si interpreta: l’anima è «intenzionalmente» tutti gli enti; è il riferirsi a essi. Ma riferimento e intenzionalità sono innanzitutto l’apparire, il manifestarsi degli enti.
E il pensiero greco chiama phainesthai tale apparire. […] in quanto apparire della totalità degli enti (via via manifestantisi) l’anima non è un ente particolare appartenente a tale totalità. Ciò non significa che l’anima non possa apparire. […] la stessa affermazione che l’anima è in certo modo gli enti è proprio l’apparire di questa forma di identità dell’anima e della totalità degli enti, sì che tale affermazione è insieme l’apparire in cui l’anima ha come contenuto sé stessa. […] L’apparire degli enti è il fondamento di ogni ricerca, problema, conoscenza, scienza, opinione, fede, e di ogni progetto, deliberazione, decisione, azione: è il fondamento di ogni aspetto della vita dell’uomo […] Filosofia […], religione, scienza, arte hanno imboccato questa strada, dove l’anima è uno degli enti particolari che appaiono. Per esempio, per millenni – e, dopo la parentesi idealista, tuttora – quelle forme culturali (guidate da un sapere filosofico, he a sua volta si fa guidare dal senso comune) credono che, al di là del loro apparire, gli enti esistano in se stessi, cioè indipendentemente dal loro apparire e dunque dall’anima in quanto sia intesa come il loro apparire.
[Emanuele Severino, Cervello, Mente, Anima]