FILOSOFEMME: UNA FILOSOFIA PER TUTTƏ

Quanti filosofi conosci? – tantissimi
Quante filosofe conosci? – silenzio
Quante donne sono esistite nella filosofia?
Perché quando si parla di filosofe è sempre difficile ricordare un nome, un volto?
Sembra che le filosofe non siano mai esistite, eppure indagando un po’ più a fondo si può notare che non è così.
Studiose di nascosto, oppure riconosciute solo come moglie di, la filosofia è sempre stata abitata dalle donne. Minacciate, internate, a volte sepolte, il loro destino non è stato dei più rosei.
La spirale in cui la filosofia è caduta nei secoli dei secoli veste gli abiti del patriarcato. Una materia che non doveva essere costellata da donne perché, fin come vuole la tradizione antica, gli uomini sono la parte razionale del mondo.
Oggi però le filosofe si ribellano, hanno accesso allo studio, scrivono e pubblicano.
Ma in tv, in radio e sui giornali dove sono le filosofe?
Quanti filosofi conosci? – tantissimi
Quante filosofe conosci? – silenzio
Il leit motiv non è cambiato, la macchina del patriarcato ancora in azione e agli occhi dei più la voce di un filosofo appare molto più autorevole di quella di una filosofa.
I soliti volti parlano per ore di metafisica in talk show, tramite un linguaggio che li fa apparire estremamente colti, troppo colti.
Non solo la filosofia non appartiene alle donne, ma non appartiene neanche al popolo.
Limitando i contributi in questo modo, la disciplina ha rinunciato all’arricchimento dato da chiunque abbia un’ identità diversa dall’unica considerata accettabile, impoverendosi.
Questo serpente si morde la coda: ricerchiamo figure maschili che ci parlino di filosofia senza poi effettivamente comprenderli e sentirci anche un po’ più ignoranti.
Filosofemme trova lo spazio per interrompere tutto questo.
Fare filosofia oggi significa prendere parte a un movimento che sta nascendo ed è sempre più lontano dalla distanza imposta dagli ambienti accademici. Farla sul web è ancora più impattante, perché tocca una gran parte di persone che vorrebbero avvicinarsi al pensiero filosofico ma non hanno mai avuto il coraggio di farlo.
Escludere la filosofia dal suo ambiente originario, la piazza, significa condannarla a morte – conoscerla e applicata alla vita quotidiana, ci salva dall’anestesia cerebrale.
Il non smettere mai di porsi domande, di reinventarsi, di giocare con i propri pensieri, ma anche (e soprattutto) di stupirsi delle cose. Dalla più piccola all’enorme.
Le filosofe di Filosofemme hanno dunque questo duplice obiettivo: ri-donare la filosofia alle menti di chi ha necessità di scoprire il mondo che lo circonda e farlo attraverso la figura delle donne.
Una filosofia per tuttə.
Lisa Pareschi è Presidente di Filosofemme
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