DEL PRIMO AGGUATO A BOSSE-DE-NAGE DA PARTE DEL MINACCIOSO THE BROCK
Dopo non troppe giornate di cammino, ma neanche dopo non troppo poche giornate di cammino – diciamo: il giusto – Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, e i suoi ribaldi giovani compagni di colazione pranzo merenda cena giunsero ad un bivio, da cui si dipanavano tre strade alternative. Uno di loro, un giovane alto alto, estremamente affusolato, con lunghe lunghe unghie affilate, assai assai affabile, tanto tanto affidabile, si propose per primo con l’intento di districare l’enigma del bivio dalle tre alternative – come venne nominato. Decise di imboccare la terza via, ritenendo un manifesto inganno dell’astuto e minaccioso The BRock che mollava tutto per andare a scrivere su Arena Philosophika, l’aver approntato un bivio al posto di un trivio (sapendo che no, mai sarebbero caduti nell’inganno se al posto del bivio avesse presentato loro un quadrivio).
Incamminatosi con fare perscrutante, dovette tornare indietro a gambe levate gambe in spalla stando in gamba per non precipitare dal burrone a strapiombo che gli si era aperto innanzi. Trafelato, tornò al punto di partenza. Il gruppetto era visibilmente scosso e demoralizzato per il mancato conseguimento del goal che avrebbe potuto incrinarne irrimediabilmente la mission, azzerando in men che non si dica il core business della loro spedizione. Resosi conto di ciò, Bosse-de-Nage, che teneva le redini del cavallo saldamente in mano, prese il timone e rianimò gli animi. Fece notare quanto quel piccolo fallimento fosse stato in realtà un importante balzo in avanti e che grazie a quel primo passo falso ora avessero una informazione in più: la terza via era sbagliata, la scelta, pertanto, sarebbe dovuta ricadere sulle altre due opzioni rimanenti. Per quanto The BRock avesse provato nella sua malvagità a raggirare il manipolo, non aveva fatto i conti con l’arguzia e l’acutezza mentale di Bosse-de-Nage, che andava ben al di là di quanto avesse potuto immaginare il minaccioso The BRock prima di averlo conosciuto.
Ripreso il coraggio che andava scemando, un secondo individuo, molto muscoloso, con una grossa alabarda becco di falco – quella spaziale aveva un prezzo stellare! -, un elmo di olmo, all’Alma Universitas della Terra di Cuccagna baccalaureato, si fece avanti. Il bivio conduceva da una parte verso est e dall’altra verso ovest: in quale direzione avrebbe mosso i suoi passi? La tensione saliva, il sudore scendeva, copioso, dalla faccia e dalle ascelle, bagnava la schiena e i calzari: la sfida si era rivelata più ardua del previsto. Alla fine si risolvette a seguire la terza via perché non si fidava del minaccioso The BRock: avrebbe potuto, con una scaltrezza seconda solamente alla sua malevolenza, spostare il bivio, cosicché, una volta imboccata la strada prescelta, sarebbero finiti tutti nel burrone. Avendo previsto il diabolico piano dell’antagonista del protagonista, si lanciò per la terza via con urla intimidatrici. Non passò nemmeno una settimana che il giovine era già di ritorno, a raccontare di come avesse rischiato di cadere nel burrone.
Già due alternative erano state battute e tutte avevano portato al medesimo esito. Ciò ringalluzzì gli animi: se il bivio aveva presentato due insidie identiche, e nessuno di loro era rimasto gravemente offeso, allora la strategia di The BRock si era dimostrata fallimentare su tutta la linea! Un terzo si offrì come volontario, certo questa volta di finalizzare l’azione così magistralmente orchestrata dai suoi due compagni. Si sistemò la cravatta, si aggiustò i mocassini, si pettinò elegantemente, prese il cilindro e il bastone da passeggio – aveva infatti deciso di abbigliarsi à la Soberman – e si inoltrò. Dopo i primi due tentativi non tentennò: scelse la terza via, perché si era perfettamente reso conto che il pericolossissimo The BRock aveva maldestramente spostato una via del bivio. Avanzò sorseggiando un rintemprante thé inglese, ma tornò tutto sgualcito il mese seguente. Anch’egli aveva rischiato di piombare nell’abisso approntato dal loro acerrimo nemico.
Ora gli animi erano davvero a terra. Avevano tentato con tutte e tre le strade, ma sempre incappavano nel burrone. Dovettero riconoscere che l’antagonista del protagonista si fosse dimostrato un valente avversario, molto più preoccupante di quanto non avessero immaginato prima di questo espisodio settimanale. Le speranze si affievolivano sempre più quando Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, prese di petto la situzione. Con un euforico «’HA ‘HA» estrasse dal taschino la mappa potentissima che gli aveva affidato il Sindaco della Cittadinanza Tutta prima della partenza, la srotolò e sentì il potere pervadere il suo corpo e quello dei suoi compagni. Con quello scudo mistico avrebbero senza tema alcuna evitato ulteriori minacce e, come se non bastasse, sarebbero stati perfettamente in grado di capire sia dove si trovassero sia quale via avrebbero dovuto imboccare per superare l’inganno del bivio fatto a trivio. Guardarono insieme la mappa e videro apparire la scritta: TU SEI QUI – talmente precisa che ognuno di loro poteva distinguere chiarissimamente la zolla sulla quale sostava, con tanto di indicazione della longitudine latitudine isobare isoipse tempo atmosferico. Erano certi, quella mappa li avrebbe salvati.

Non ci volle non troppo poco tempo, ma non ci volle neanche troppo tempo – diciamo: il giusto – che Bosse-de-Nage e il gruppetto sapessero leggere con scioltezza la mappa e difatti, con gran gioia universale, trovarono una via di fuga da quell’agguato del temibile The BRock. La soluzione era sotto il loro naso: diceva la mappa che giunti al bivio la strada giusta sarebbe stata la terza, ma che se il bivio si fosse presentato come trivio, allora avrebbero dovuto optare per la quarta direzione che, qualora non se ne fosse vista la traccia, avrebbero dovuto procurarsela con operazione di vanga. Così di buona lena – seguendo pedissequamente le indicazioni che il prezioso cimelio impartiva loro – scavarono e scavarono finché non raggiunsero quell’olmo che si stagliava alle spalle del bivio dalle tre alternativa e del cui legno era l’elmo del secondo individuo. I due legni si riconobbero, iniziarono a chiacchierare allegramente felici per essersi incontrati e insieme aiutarono il manipolo a riemergere dal cunicolo che avevano scavato.
Scamparono così al primo vero agguato mosso contro Bosse-de-Nage dal minaccioso The BRock.
@ILLUS. by, FRANCENSTEIN, 2021
@MAPPA by DEB, 2021






