(IN)FAUSTO (S)LEALI
Apprendiamo- sgomenti – da Trash Italiano che Fausto Leali è stato squalificato dal Grande Fratello Vip (per leggere l’articolo clicca qui) per certe espressioni che avevano l’amaro sapore del razzismo e rivolte a Enock Barwuah, fratello di Mario Balotelli.
Fausto sarà il giorno in cui saremo realmente Leali. Le ali dello Spirito ci libreranno e ci libereranno dalle bassezze dei pregiudizi sleali che tradiscono l’Unità monogenetica nell’infausto profluvio dell’incontinenza verbale. Leali al Destino dell’Essere che nel suo dispiegarsi non tradisce la lealtà al suo essere, ripercorreremo, rammemoranti, i fa(u)sti sentieri di un cammino interrotto (Holzweg), per ricucire lo strappo originario e fondamentale del fondo senza fondamento, alla ricerca disperata del fausto giorno in cui finalmente potremo dirci – meglio, ri-dirci – leali.
È doveroso, però, ammettere che il fausto giorno è da rintracciarsi nel Pleroma delle cose che sono (e che sono state e che saranno), nella distinzione infausta, perché confusa, del bianco e del nero, dello sbagliato e del giusto, del buono e del cattivo, sleale propaggine di un Essere entificato, inautenticamente reificato nell’infausto alternarsi della messa in onda e dei commenti, della processione immaginifica (la «precessione di simulacri» baudrillardiana) e dell’opinare opinionante di opinioni assenti dell’assenza di fondamento, e per questo cose, in un mare di cose in onda, da surfare – nella perpetuità distraente delle bolle dell’Internet.
Oh Fausto giorno in cui saremo realmente Leali! Quando sapremo ridere dell’abbuffata convenzionale, del detto che si ripete, che si fa nenia e ci assopisce nel si-dice al passo di danza perfettamente a tempo al tempo dei tempi della sua trasmissione; quando il gioco a cui partecipiamo in questa «gabbia d’acciaio» (Weber) panoptica avrà emesso la sua sentenza della spettacolarizzazione ipercapitalistica e avrà decretato il nostro infausto destino di esseri sleali; quando il discorso metafisico si piegherà alla voce dell’ente che lo presenterà, giacca e cravatta, e si spiegheranno le ragioni dell’esclusione dalla metessi trasmissiva; allora, quando tutto questo sarà diventato la realtà effettiva (Wirklichkeit) della nostra quotidianità, sleali saranno coloro che parteggeranno per il bianco o per il nero, per l’uno o per i molti abilmente costruiti nella dicotomica contrapposizione ontologico-assiologica di Giusto e Sbagliato, di Conoscenza e Ignoranza, di Gioventù e Vecchiaia.
Giorno infausto, il loro che, benché ignorandolo, saranno sleali nei confronti dell’Essere e del suo Destino; e noi, bullizzati, ricusati, invecchiati celebreremo nonostante tutto il Fausto giorno in cui saremo Leali, ricordandoci delle parole di quell’uomo che oltre due secoli fa ha presentito l’esigenza dell’ucronica utopia, in un romanzo la cui ventata si estende in evi ancora a venire: giorno in cui il Papa pubblicherà «un code raisonné et touchant. Il publie le cáthechisme de la raison humaine» e in cui finalmente si riconoscerà quell’«humanité sainte», depurata dalla sua entificazione santificante (Louis-Sébastien Mercier, L’An Deux Mille Quatre Cent Quarante, rêve s’il en fût jamais, 1770).
Solo, non aspetterei così a lungo…
@ILLUS. by PATRICIA MCBEAL, 2020






Al diavolo le divisioni e le conseguenti moltiplicazioni e al diavolo platone! Siamo tutti uguali! Tanto enock barwuah quanto fausto leali non sono che attributi della medesima Sostanza.
ALLAH AR-RAHMAN
https://infaustosleali.bandcamp.com