PER QUALE RAGIONE FIDARSI DELLA GRAMMATICA? (Friedrich Nietzsche)

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Per quale ragione mai il mondo, che in qualche maniera ci concerne, – non potrebbe essere una finzione? E se a questo punto qualcuno domandasse: «ma non si richiede per ogni finzione un autore?» – non gli si potrebbe rispondere chiaro e tondo: E perché mai? Codesto «si richiede» non rientra forse nella finzione? Non è forse permesso essere alla fine un po’ ironici verso il soggetto, come verso oggetto e predicato? Non potrebbe forse il filosofo innalzarsi al di sopra della fiducia nella grammatica?
[Friedrich Nietzsche: Al di là del bene e del male – Adelphi (Piccola Biblioteca 47), Milano 1968 e 1977 – trad. di Ferruccio Masini – pagg. 42-43]
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