COME BOSSE-DE-NAGE VENNE A SAPERE DI NON AVER INCONTRATO CHI INCONTRÒ, DI AVER INCONTRATO CHI NON INCONTRÒ E DI AVER FORSE INCONTRATO CHI FORSE INCONTRÒ
Terminato il discorso roboante con rombi di tuono che annunciavano l’imminenza di un temporale, l’agile, il cortese e il mai ingessato Sindaco della Cittadinanza Tutta si rivolse alla folla di astanti stante – nonostante la pioggia che sarebbe sopraggiunta sicuramente prima – stabilmente intorno in emiciclo a tributare i doverosi omaggi all’illustre avventore.
Terminato il discorso roboante con rombi di tuono che annunciavano l’imminenza di un temporale, Bosse-de-Nage, loquace cinocefalo babbuino, vedendo l’agile, il cortese e il mai ingessato Sindaco della Cittadinanza Tutta rivolgersi alla folla di astanti stante – nonostante la pioggia che sarebbe arrivata sicuramente prima – stabilmente intorno in emiciclo a tributargli i doverosi omaggi, colse l’occasione e svuotando i polmoni pieni di parole: «’HA ‘HA»…
Ma un rombo di tuono preannunciò il roboante inizio di un roboante discorso dell’agile, del cortese e del mai ingessato Sindaco della Cittadinanza Tutta, che difatti, sotto la pioggia scrosciante, si mise a discorrere tra gli applausi generali.
Terminato il discorso roboante con rombi di tuono che annunciavano la fine del temporale l’agile, il cortese e il mai ingessato Sindaco della Cittadinanza Tutta si rivolse a Bosse-de-Nage, attirando l’attenzione della folla degli astanti stante – nonostante un sole cocente – stabilmente intorno in emiciclo a tributare i doverosi omaggi all’illustre avventore.
– Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima, come è stato il viaggio? Periglioso? Chi avete incontrato? Rendeteci partecipi, ve ne prego, delle vostre peripezie in su la via per la Terra di Cuccagna!
Spinto da sì tanta e roboante curiosità, Bosse-de-Nage acconsentì e rispose con un gentilissimo «’HA ‘HA», come a dire: “Certamente, e per la grazia vostra e della folla di tutti gli astanti stante – nonostante la fitta nevicata – stabilmente intorno in emiciclo a tributarmi i doverosi omaggi, racconterò per filo e per segno, senza omissioni e opere, parole, pensieri, le mie avventure in su la via per la Terra di Cuccagna. Dapprima incontrai, in un locanda tanto graziosa, l’Illustre Messer Messaggiere nonché del Re Palafreniere!”
Con un rombo di tuono la folla rombò tutta in direzione del cinocefalo babbuino e nel vociferare collettivo prese la parola il Sindaco della Cittadinanza Tutta che, rivolgendosi alla folla di astanti, disse a Bosse-de-Nage:
– “Semplicemente impossibile. L’Illustre Messer Messaggiere nonché del Re Palafreniere non ha ancora lasciato la Terra di Cuccagna per portar, Messaggiere, il suo messaggio”. E dalla folta folla che affollava, ancora più numerosa, mentre folleggiava un vento di burrasca, un uomo tanto elegante quanto un uomo elegantissimo, che con un inchino decisamente più servizievole di quell’inchino servizievole dell’Illustre Messer Messaggiere nonché del Re Palafreniere nella locanda, avanzò e si qualificò come l’Illustre Messer Messaggiere nonché del Re Palafreniere. “Ma questa è la Terra di Cuccagna – riprese il Sindaco – e il nostro Messaggiere non si deve muovere per far giungere il messaggio: è già arrivato a destinazione, da prima. Per questo la persona che Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima ha incontrato era senza dubbio l’Infingardo Portalettere che opera le sue malie per impedire che il messaggio arrivi a destinazione!”
Comprensibilmente scosso per la notizia, Bosse-de-Nage riferì di aver mancato anche l’incontro tanto atteso con il Gran Visir di Tutti i Contadini e di essersi imbattuto, di contro, in un vecchietto vecchissimo, gobbissimo e barbutissimo, con mani paffutissime e callosissime che con tono acutissimo e sgradevolissimo lo aveva pure apostrofato.
Al sentir quelle parole, un clamore roboante si sollevò dalla folla e il Sindaco proruppe rombante di gioia:
– “La persona che Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima ha incontrato, in quanto il contadino più contadino tra i Contadini è – e come potrebbe essere altrimenti! – il Gran Visir di Tutti i Contadini! L’incontro mancato ha mancato di avvenire! Per questo Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima ha incontrato il Gran Visir di Tutti i Contadini!”
Rinfrancato, Bosse-de-Nage raccontò dello scambio di battute nella Selva Caosmotica con quel tipo che non era il misterioso Gran Cavaliero senza senno, ma se non altro, un misterioso tipo assennatissimo. Al che il Sindaco e la Cittadinanza Tutta, con l’occhio stralunato di chi, di natura lunare, scruta il mondo sublunare per la prima volta, gli si rivolsero a in coro:
– “Non è da escludere che il misterioso tipo assennatissimo sia il misterioso Gran Cavaliero senza senno; cela un mistero la misteriosa figura del misterioso Gran Cavaliero senza senno. La persona che Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima ha incontrato non è il misterioso tipo assennatissimo tanto quanto potrebbe essere il misterioso Gran Cavaliero senza senno! E viceversa. Resta il mistero… Ma ora è tempo di andare a banchettare! Un’altra giornata volge al termine e sedersi al desco è una piacevole necessità!
Pienamente concorde con la proposta, Bosse-de-Nage si espresse in uno dei suoi celebri «’HA ‘HA», come a dire “A pensarci bene, ho un po’ di appetito”.
Sic fertur
Quella sera stessa, la sera dell’arrivo di Bosse-de-Nage nella Terra di Cuccagna, si racconta che un tale Illustre Messaggiere nonché del Re Palafreniere sia sopraggiunto nel Paese e che, accolto trionfalmente come si conviene a uomini di cotal risma, abbia venduto una cavalla assai bella e leggiadra ed elegante ad un uomo che, voci di paese, si dicesse essere un caro nemico di Bosse-de-Nage.
@ILLUS. by, FRANCENSTEIN, 2021