DELLA GIORNATA LUMINOSA DI BOSSE-DE-NAGE NEL QUADRANTE DELLA GIUSTA GIUSTIZIA

L’incidente aveva sconvolto l’intera Città della Terra di Cuccagna con tutti i suoi Quadranti uomini cavalli insegne. La risoluzione dell’affaire aveva calmato le acque, lenendo le ferite esattamente come il cloruro di sodio addolcisce le escoriazioni epiteliali. Alla fine, un nuovo giorno aveva visto sorgere il sole e l’animo della Cittadinanza Tutta era tornato ad essere sereno e spensierato come il giorno precedente il fattaccio. Di più ancora, l’aria era elettrizzata per la Ricorrenza Annuale più attesa, che ricorrevva, come facilmente intuibile, ogni cinque anni.
La Città della Terra di Cuccagna si era agghindata a festa in un tripudio di lustrini nastrini striscioni strisce pedonali; musiche esotiche riecheggiavano da Chissàdove (l’Atlante delle Terre Immerse ci informa della sua ubicazione, situata circa a metà strada tra Chissàquando e Chissàperché, benché non ci fornisca indicazioni a riguardo di queste due isole – sempre che siano isole… N. d. C.); balli floreali e florescenze ballerine invadevano le strade rappacificate; cori che cantavano in coro ognuno la propria canzone preferita e canzoni che sceglievano quale coro le avrebbe interpretate. Tanta era la gioia dell’animo che quasi tutti si dimenticarono dell’accaduto. Allora Il Turista prese la parola:
– Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima, è solo grazie al suo pronto intervento che l’incidente non è degenerato in catastrofe. La tranquillità che ha saputo instillare nell’animo della Cittadinanza Tutta non ha prezzo. Oggi, se ne sarà accorto, è una giornata speciale: è la Ricorrenza Annuale più attesa, che ricorre ogni sei anni. Oggi è la Giornata Luminosa. La luce della Giustizia rifulgerà sulle nostre teste mostrandoci il cammino. E ricorrendo annualmente ogni sette anni la sua importanza non è seconda a nessun’altra manifestazione.
Un concentrato Bosse-de-Nage, cionocefalo babbuino, non si perdeva una sola parola del suo cicerone lanciando ultrasonici «’HA ‘HA» e prendendo appunti con gran voracità. Per quel che riusciva. Perché essendo partiti per la traversata senza penne, oggetto che avrebbe appesantito oltremodo i loro agili zaini da esploratori, ed avendo terminato il denaro nell’acquisto dell’indispesabile volume antologico Scritti di alcuni scienziati geniali che per le loro invenzioni vennero considerati pazzi, con postfazione accuratissima e dettagliatissima sotto la curatela di Lo Studioso e prefazione di quel rinomatissimo tale che l’ha scritta, si trovarono costretti a barattare tutti i loro fogli che si erano portati seco per un set davvero molto bello e funzionale di penne a sfera cilindriche. Ora che avevano i dispositivi atti alla scrittura si trovavano senza gli indispensabili supporti sui quali imprimere l’inchiostro! Proprio una gran bella sfortuna! Tentava, come ripiego ma invano, di lasciare una traccia di un qualche colore – la 4 colori non funzionava, della 8 colori ne funzionavano solo 4, mentre di tutte le altre funzionavano solo quelle che non usavano – sulla ghiaia, così che, una volta raccolte tutte le pietruzze e riposte con cura nello zaino, avebbe potuto ricomporre le informazioni di cui aveva debitamente preso nota, ricomposizione di cui aveva mostrato fin dalla più tenera età un talento indiscutibile.
Stava così illustrando la situazione Il Turista allorquando prese la parola – interrompendosi – Il Turista:
– Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima, la Ricorrenza Annuale più attesa, che ricorre ogni otto anni, si celebra nel Quadrante più importante e rinomato di tutta la Città della Terra di Cuccagna! Vengono da ogni parte del mondo per visitarlo e per apprendere la nobile arte che in esso è riposto…
Ma venne interrotto da un fragoroso «’HA ‘HA» di Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, come a dire “Ovvio! Tutti sanno dell’avanzamento nelle ricerche in ogni campo del sapere e dei progressi nei rami tecnologico medico chimico biologico fisico patafisico del Quadrante degli Scienziati! la Giornata Luminosa non può che svolgersi laddove rifulgono i lumi della ragione!”
– Vostra Eccellenza Eminentissima e Reverendissima, certamente. Mi stavo proprio riferendo al Quadrante degli Scienziati che grazie alla rinomata abilità dei suoi scienziati sa attirare masnade di turisti e appassionati. E proprio per questi motivi ci dirigeremo a spron battuto per celebrare la Ricorrenza nel Quadrante della Giusta Giustizia!
Senza parole per l’emozione, Bosse-de-Nage riuscì a emettere solamente «’HA ‘HA».
Il Quadrante della Giusta Giustizia si presentava come si presentano i Quadranti durante i giorni di festa, ma questo era più agghindato abbacinato abbagliante abbigliato di quanto non lo fossero mai stati gli altri Quadranti durante i giorni di festa. Tutto era una decorazione o un festone, tranne le decorazioni che erano festoni e i festoni che erano decorazioni; tutto era una festa eccetto che le feste, che erano messe comprensibilmente in disparte; tutto era tutto ciò che era, escluso il fatto, essenzialmente trascurabile, che tutto non era ciò che era. Già si stavano assembrando coloro che erano provenuti dai rispettivi Quadranti di provenienza quando la Corte Suprema di Giustizia fece il suo ingresso a sorpresa, così come tradizione vuole.
Concluse le presentazioni ufficiali, e eseguita fino alla lettera la liturgia da seguire durante la Ricorrenza Annuale più attesa, che ricorre ogni nove anni, si potè passare alla fase successiva: l’Amministrazione della Giustizia per Assoluzione o Condanna. Queste sono solamente alcune della Sentenze che vennero lette nel Giorno Luminoso [ci siamo riservati di riproporne un minimo campione, avendo ridotto quello che Bosse-de-Nage ha avuto la compiacenza di inviarci per la pubblicazione di questa settimana. Probabilmente non sarebbe bastata la memoria del nostro povero blog, N. d. C.]:
- venne assolto colui che venne accusato di aver rubato la pietra filosofale perché il “fatto non sussiste” (infatti l’aveva indebitamente sottratta uno dei Giudici della corte Suprema di Giustizia);
- venne assolta colei che era stata beccata in flagranza di reato a scagliare con veemenza bucce di banana dalla finestra perché non aveva recato danno a nessuno (aveva infatti solamente causato due incidenti che avevano procurato ai malcapitati ferite assai lievi);
- venne assolto dall’accusa di “tentata truffa assicurativa” il cuoco che si era tagliato mentre preparava un piatto, perché la perizia aveva dimostrato senza dubbio alcuno che il sinistro era stato colposo e non doloso (anche se alcuni collaboratori avanzarono l’ipotesi che il loro chef fosse stato vittima di una “tentata ‘tentata truffa assicurativa’” da parte della compagnia assicurativa);
- venne condannato a metterci una pietra sopra per “delazione infingarda” colui che aveva denunciato il tizio assolto dall’accusa di furto della pietra filosofale;
- vennero dichiarati colpevoli per “coincidenza sfortunata” coloro che si trovarono coinvolti nel sinistro causato dalle bucce di banana e venne loro comminata come sanzione di incontrarsi per pura coincidenza;
- venne comminata al cuoco assolto dall’accusa di tentata truffa una sanzione pecuniaria in favore della compagnia assicurativa per mancato guadagno del risarcimento per la tentata truffa;
- tutti ciò che non compare in questo elenco.
Stavano così amministrando la Giustizia, ammeastrando gli astanti sul da farsi quando tutti videro The BRock che mollava tutto per andare a scrivere su Arena Philosophika: così si concluse la Giornata Luminosa della Ricorrenza Annuale più attesa, che ricorre ogni dieci anni.
Nell’abbandonare il Quadrante, un raggiante Bosse-de-Nage, cinocefalo babbuino, ringraziò il Quadrante della Giusta Giustizia con un equo «’HA ‘HA».
Sic rerum scriptores sciunt
Così gli scrittori di cose sanno che quella sera stessa, la sera dell’arrivo di Bosse-de-Nage nella Terra di Cuccagna, nel Paese fu impossibile amministrare la giustizia perché i giudici si trovarono tutti imbottigliati nel traffico a seguito di un incidente che bloccò la viabilità per diversi giorni – ça va sans dire tutta colpa di The BRock che mollava tutto per andare a scrivere su Arena Philosophika.
@ILLUS. by, FRANCENSTEIN, 2021