HENRI BERGSON – LA NOSTRA POTENZA TECNICA È SPROPORZIONATA ALL’ANIMA?
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La natura, dotandoci di una intelligenza essenzialmente creatrice, aveva così preparato per noi un certo ingrandimento. Ma delle macchine che vanno a petrolio, a carbone, a “carbon bianco” e che convertono in movimento delle energie potenziali accumulate in milioni di anni, sono venute a dare al nostro organismo una estensione così vasta e una potenza così formidabile, così sproporzionata alla sue dimensioni, che certamente nulla di questo era stato previsto nel piano di struttura della nostra specie; […] Ora, in questo corpo smisuratamente ingrandito, l’anima resta ciò che era, orami troppo piccola per riempirlo, troppo debole per guidarlo. Da qui il vuoto tra i due. Da qui i formidabili problemi sociali, politici, internazionali
[H. Bergson, Le due fonti della morale e della religione]
Passaggio tratto da Giulio Piatti, Cosmogenesi dell’esperienza, Mimesis.





