LA CAMPANELLA – PIÈCE TEATRALE IN ATTO UNICO (PARTE III)
Di colpo, tornano a spintonarsi per la precedenza
Fratello: Io ho la precedenza!
Sorella: Ma quale precedenza e precedenza!
Fratello: Vengo dalla tua destra! Se avessi la patente sapresti che chi arriva da destra ha la precedenza.
Sorella: Ma certo che lo so, cosa credi? Solo che se la metti su questo piano, sono io (sottolineandolo) ad avere la precedenza venendo io (sottolineandolo) da destra!
Fratello: Se dalla finestra mi muovo verso la porta sono io (rimarcandolo) a venire dalla tua destra, per cui mi devi cedere il passo a norma del Codice Stradale!
Sorella: Ma se io mi sposto dalla porta in direzione finestra, spetta a me la precedenza venendo alla tua destra!
Fratello: Allora veniamo tutti e due da destra? Come è possibile?
Sorella: Bella domanda…
Fratello: Ah, io non lo so. Se avessi avuto la patente… Forse. Ma non ce l’ho, pertanto…
Sorella: Già, è vero che tu non hai la patente. Non posso neanche chiedere a te di risolvere questo problema… Perché non l’hai presa?
Fratello: La patente?
Sorella: Ovvio! (Spazientita per la domanda)
Fratello: Beh, è patente!
Sorella: Cos..?
Fratello: La motivazione.
Sorella: Per la…
Fratello: Che non ho preso la patente. È patente la motivazione per la quale non ho la patente. Guarda che lo sanno tutti qui! È patente!
Sorella: Sanno tutti cosa? Cosa vai farfugliando? Non hai preso la patente, te lo dico io, perché, a te, la macchina ha sempre fatto paura, ecco!
Fratello: Perché hai sempre guidato tu! Mi hai traumatizzato se proprio vuoi saperlo! (Quasi spaventato e piangente) Che brutta infanzia che ho vissuto…
Sorella: Ma se ti scorrazzavo ovunque volessi andare… Piantala!
Fratello: Appunto! Perché tu hai preso subito la patente quando io ero ancora piccolo… Mi hai traumatizzato!
Sorella: Io semmai sono stata traumatizzata il giorno in cui ti ho visto sapendo che avrei dovuto scorrazzarti di qua e di là! Aspetta… (un attimo di esitazione) in che giorno siamo nati?
Fratello: In un giorno…
Sorella: E grazie, fin lì ci arrivavo anche io! Lo so che siamo nati in un giorno… Ma quale? Ti ricordi precisamente in quale giorno siamo nati?
Fratello: In un giorno dell’anno sicuro.
Sorella: (Annuendo) Ottima considerazione.
Fratello: In un giorno di uno dei dodici mesi.
Sorella: (Annuendo) Mi sembra corretto. Sapresti essere più preciso?
Fratello: Un giorno d’inverno, o di primavera o d’estate o d’autunno, se vuoi che sia più preciso.
Sorella: Concordo.
Fratello: Un giorno della settimana, se proprio vogliamo essere pignoli.
Sorella: Stiamo restringendo il cerchio… Forse domenica?
Fratello: Domenica? (Pensandoci su un attimo) Lo escluderei… Non si lavora di domenica! Non ha lavorato Dio e dobbiamo lavorare noi? No, escludo categoricamente di essere nati domenica!
Sorella: Non ci avevo pensato! Non possiamo essere nati di domenica! (Un attimo di pausa) Forse sabato?
Fratello: Fammi pensare… (ci pensa su un attimo) No! È il primo giorno del fine settimana, si è stanchi dal lavoro dei giorni precedenti… Troppa fatica nascere di sabato! Lo escludo!
Sorella: Lo credo anche io. Al sabato ero sempre distrutta! Pensare di essere nata in quel giorno mi mette ancora più stanchezza! (Dopo un attimo di pausa) Forse venerdì?
Fratello: (Passandosi la mano sul mento coma a lisciarsi la barba e pensandoci su) È giorno di penitenza… È morto il Signore e noi nasciamo di venerdì? Mi pare indelicato! No, lo escludo!
Sorella: Oh, no! Non vorrei mancare di rispetto al Signore! Per carità, non siamo nati di venerdì! Forse (una breve pausa) lunedì?
Fratello: Eh… quasi quasi… (Poi ci pensa bene su) No, improbabile. Il lunedì inizia la settimana, non è il giorno adatto per nascere! Si è troppo impegnati con le faccende quotidiane che ricominciano il loro corso… Non si può ragionevolmente nascere di lunedì!
Sorella: Ti devo dare ragione… (Inizia a riflettere) Forse martedì?
Fratello: (Senza pensarci troppo) Ma no! Il giorno dopo lunedì? Ma chi vorrebbe nascere il giorno dopo il lunedì per essere poi gettato a capofitto nel mondo del lavoro, dai!
Sorella: Scusa, non ci avevo fatto caso! (Meditabonda) Beh, forse giovedì?
Fratello (Spazientito) Ma che dici? Il giorno prima del venerdì? Come fai a voler nascere di giovedì? E poi lo sai che io il giovedì andavo sempre in montagna a passeggiare, per cui non posso essere nato di giovedì, ero già impegnato…
Sorella: Già che il giovedì ero sempre sola! Se non fossimo stati gemelli sarei potuta nascere di giovedì… (Convincendosi sempre più) Non mi dispiace proprio l’idea di essere di giovedì! È un bel giorno dopo tutto! (Un po’ triste) Peccato, mi è andata male… (Interrogativa) E cosa ci resta oramai?
Fratello: (Giubilante) Il mercoledì! Ma certo! Siamo nati di mercoledì! A metà settimana, così nostra madre si è riposata un giorno e ha spezzato la settimana! Non troppo vicini al fine settimana, ma neanche troppo lontani dall’inizio… Direi che è il giorno perfetto! Sì, senza alcun dubbio siamo nati di mercoledì!
Sorella: (Contenta) Mistero risolto! Meno male! Iniziavo a preoccuparmi davvero… (Dopo una piccola pausa e sorprendendosi) Ma… è oggi?
Fratello: (Sorpreso) Allora siamo nati oggi! Festeggiamo!
Sorella: Festeggiamo!
Fratello: Va bene, prima laviamoci però!
Sorella: Sì, laviamoci prima…
[continua…]
@ILLUS. by FRANCENSTEIN, 2025





