NEL MARE IMMENSO DELLA FILOSOFIA
Alla domanda “Che cos’è la filosofia” non si può dare una risposta esauriente. È un’impresa quasi “titanica”.
La filosofia è una galassia fatta di domande difficili, che richiedono una buona dose di pazienza. Sia Platone che Aristotele sono stati molto attenti; entrambi sono stati sensibili alle domande che la vita cercava di sottoporre. Platone e Aristotele hanno voluto, nel loro piccolo, dare una risposta; ma il loro sforzo, seppur valido, non è stato sufficiente. Ma questi grandi filosofi ci hanno lasciato una grande eredità.
È bene, però, chiarire quest’ultima riflessione. Nel corso della sua vita, Platone cercò di ricorrere alla filosofia per dare un senso a tutto ciò che faceva; la filosofia diventava uno strumento per affrontare le questioni più spinose della vita: la filosofia restava la via per giungere alla verità. Infatti, nella Settima lettera, tanto discussa dai critici, Platone racconta la sua esperienza a Siracusa, in cui cercò di insegnare a Dione, un uomo politico, i grandi benefici della filosofia. Nonostante l’ingiusta morte di Socrate, continuò il suo insegnamento, e la filosofia divenne il cuore di tutta la sua vita. Infatti, nei suoi Dialoghi, Platone metteva in evidenza l’importanza della filosofia come strumento che poteva servire a rispondere alle innumerevoli domande della vita. Anche per Aristotele la filosofia aveva un ruolo di prim’ordine nella sua vita. Nel Protrettico, opera pervenutaci in frammenti, sostiene che la sola filosofia porta alla felicità, perché permette di penetrare i segreti più nascosti della realtà.
Ma al di là dei filosofi, la filosofia mette in luce un desiderio molto profondo: l’uomo desidera conoscere la verità. Un essere dotato di ragione come l’uomo è proiettato, a mio avviso, verso la ricerca della verità. Conoscere la verità significa dare un senso al filosofare, alla vita; lo scopo e il desiderio diventano parte integrante dell’animo dell’uomo: la verità diventa l’obiettivo principale.
Quindi, che cos’è la verità? La filosofia cerca di rispondere coi mezzi a sua disposizione alla complicata domanda. È bene ricordare che il problema della verità ha coinvolto tutti i filosofi. Alcuni filosofi russi, per esempio, contestarono il modo di filosofare degli occidentali. Lev Šestov sosteneva che la verità non è una semplice costruzione logica; è ben altro. È qualcosa che va al di là della logica; e quindi non va analizzata secondo delle regole precise, come se fosse un calcolo matematico. Infatti, per lui, la verità è intrinsecamente legata alla storia; inoltre l’influenza religiosa, o meglio la riflessione intorno al Cristianesimo aveva condizionato il suo pensiero. In effetti la filosofia e la religione sono due facce della stessa medaglia. Però è giusto fare chiarezza.
A mio avviso, la filosofia e la religione non possono essere separate, perché sono due modalità, pur essendo diverse, che permettono di riflettere attentamente sulla questione della verità, ma anche su altre questioni.
Quindi, oggi possiamo definire la filosofia? La risposta è sì. La filosofia non aiuta soltanto a pensare, ma a come pensare. Con la filosofia l’uomo estende il suo spirito critico; la realtà è il terreno dove seminare le riflessioni che aiutano l’uomo anche a vivere correttamente. La filosofia accompagna l’essere umano verso la verità, come se fosse una madre che aiuta il proprio bambino a camminare. Aiuta l’uomo a vivere la propria vita.
Per concludere la mia breve riflessione sull’importanza della filosofia, vorrei riportare la citazione di un libro di John Dewey, Rifare la filosofia:
Una vita priva di domande, diceva Socrate, non si addice all’uomo il quale è un essere di domande perché è un essere razionale. Per forza deve cercare le ragioni delle cose e non può accettare quelle dettate dalla consuetudine e dall’autorità politica. Che fare? Sviluppare un metodo razionale di indagine e di prova che fondasse saldamente gli elementi essenziali della credenza tradizionale; un metodo di pensiero e di sapere che purificasse la tradizione e insieme ne conservasse intatti i valori morali e sociali e che, anzi, ne accrescesse il potere e l’autorità.
@ILLUS. by, FRANCENSTEIN, 2020