NICHILISMO: L’ULTIMO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE?

Nichilismo una delle tante parole che affollano i discorsi filosofici d’Occidente. L’estrema malattia che rischia di ucciderli. Ma il veleno reca con sé la cura?
Da sempre e per sempre (fintanto che hanno fiato) i filosofi si scontrano sul medesimo punto: l’Unità del Tutto o la molteplicità del tutto.
Se vi è l’Uno non vi sono i molti, se vi sono i molti non vi è l’Uno.
Se vi è l’Eterno non vi è il tempo, se vi è il tempo non vi è l’Eterno.
Se vi è la Verità non vi è storia, se vi è storia non vi è Verità.
Vi sono grosso modo due modelli:
Uno semplice e facile – Essere è: monista, attualista, eternista, necessitarista, teista; compatibile con l’esperienza, mostra la sua unica falla nel render conto dell’infinito (ma le alternative complicano il discorso e aumentano i problemi invece di dirimerlo);
Uno complesso e difficile – panta rei: pluralista, potenzialista, temporalista, contingentista, ateista; postula la non-esistenza come origine e fine delle forme, non riesce a fornire una spiegazione del funzionamento del tutto, ma nemmeno deve.
[Poi c’è il terzo, incomprensibile, che tenta di mantenere sia l’Uno sia i molti, sia l’Eterno sia il tempo: la confusione che compone discorsi erranti che imbriglino gli umani]
Quale che sia quello adatto – anche se il primo è ad-atto e giusto secondo Necessità e il secondo in-ad-atto e ingiusto secondo Chaos -, che vuole il nichilismo?
Un nichilismo compiuto, in Verità, sarebbe il più (in)degno avversario necessario di Quella, nonché suo attributo. Oppure sarebbe, in verità, lo stesso secondo discorso, quello inadatto e ingiusto, ossequioso del Chaos dei molti che vagano scontrandosi generando storie effimere.
Il nichilismo, dunque, o vuole combattere la Verità o è la (non-)verità. Chi osa nominarlo?
Nessuno. Non è questo il nichilismo di cui si parla. Si starà facendo il suo gioco?
Pare di sì. Dietro tante invocazioni e minacce qualcosa s’ingrossa e i vari nichilismi incompiuti si assottigliano.
Sarà giunto il tempo in cui si levino e la lascino stare, nuda e cruda, la Verità o la (non-)verità?
In verità non fa differenza, quella è il posto dove succedono (o stanno) le cose. Tuttavia nel mondo isolato degli umani quando le menzogne nemmeno si prendono la briga di travestirsi da Verità significa che i parolai non ne hanno bisogno.
PROFEZIA DI DOOMSTAH
PER DOOMSTADT
Non c’è più religione e ci sarà il Mondo,
teatro delle vicende umane.
Sarà tempo di lupi.
Quando l’ultimo specchietto per le allodole si romperà.
Piomberanno 7 evi di sfide.
E sia: Viva la bagarre!
Così parlò The Doomstah
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@ILLUS. by AGUABARBA, 2020