RIMA IMPAZZITA,OVVERO COSA DISSE IL CASTORO ALLA SIGNORINA
Questa di una signorina è la storia
che tutto faceva sol per sua gloria.
Uscita una mattina per l’ora d’aria
un dolor sentì ad una caria
– “Oh mio pover sorriso!”- esclamò tutta pia,
– “Qual trattamento ora a me si fia?”
E con gran turbamento a zonzo nell’aia
se ne andava, per nulla gaia:
– “Proprio oggi che il mio bel pretendente mi s’avvia
la cara caria a dolor s’abbrivia?”
– “Non disperar in su la via!” –
disse il castoro senza invidia,
– “Almen per te non vital è del dente l’avaria:
il tuo bel sorriso che vuoi che sia
se un dente in men ti si dia?”
– “Come può un castor dentuto capir l’ambascia mia
se mai tal soffrenza dovè patir pria?”
Piccata la signorina che del castor così si schernia
– “Lo provai eccome, signorina mia
che baldanzosa incedi in su la via:
il dolor fu tale che per giorni senza toccar legna io stia
la diga d’un sol colpo dall’acqua fu portata via
e senza casa ormai è molto che io sia…
Per cui, puoi verder, tastai il dolor tuo ben di te pria!”
Al che la signorina che tutto faceva sol per la sua gloria
e di cui noi stiam narrando la storia
disse al castor sdendato “Oh povera creatura mia
che del dente la gran sofferenza tu patia
non m’importa se l’amato mio s’avvia
e lo accolga senza lo bel sorriso di pria:
ben minor ogni mio dolor di quanto a te ti fia!
E tornata a casa rincuorata, il bell’amato abbracciò
il quale in volto la guardò
e senza il caro dente in avaria se la trovò
a tal punto che schifò
e di gran carriera se ne andò:
sola e piangente la signorina così si ammalò.
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@ILLUS. by, FRANCENSTEIN, 2022