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19/10/2021
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MARIE-HÉLÈNE CRETTÉ

WRITER   Née le 24 septembre 2002, Marie-Hélène Cretté a obtenu un baccalauréat littéraire au Lycée La Salle Passy Buzenval, à Rueil-Malmaison. En 2019, elle a remporté le premier prix du concours d’éloquence de son lycée. Puis, en 2021, elle a publié son premier roman Passion verglacée, aux éditions Christophe Chomant. Elle poursuit actuellement une...
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23/04/2021
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ROBERTO GATTI

ROBERTO GATTI

SENIOR WRITER – GATTI Forse per una sorta di amor ulterioris ripae, Roberto Gatti si occupa da anni di pensiero ebraico medievale, in particolare delle sue componenti aristoteliche. Ha trascorso, in un passato più o meno remoto, diversi periodi di studio presso la Hebrew University of Jerusalem. Attualmente, si occupa del tema della felicità mentale...
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09/09/2020
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COMMUNITY VOICES

Presentiamo qui di seguito le Community Voices di Arena Philosophika. Coloro che saltuariamente scrivono o hanno scritto una tantum per AP.   ALESSIA PARRINO Classe ’94, studia lingue e culture straniere. In seguito al diploma linguistico, si avvicina alle lingue e filosofie orientali. Appassionata di letteratura mondiale, considera i propri gusti di lettrice in continua...
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08/03/2020
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WRITERS

Main writers   Anselmo   Bellè   Bezzo   Brocardo, The BRock   Caiano, Destiny Kid   Cantino, Magister Damnatus   Cretté   eddymanciox   Phlebas, Il Fenicio   Vaccaro     Also writers   Andreozzi   Fedele   Gatti   Giribaldi   Pat   Philosophaly   Sicco   Viazzi     Community Voices  ...
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  • by arena.philosophika 3 settimane ago
    Un nuovo articolo di Bezzo per questa seconda Home dell'anno! Doppio articolo, doppia dissoluzione! "...l’io si rivela un inganno, perde conoscenza di sé e consistenza, incapace di determinarsi e di sentirsi, messa in discussione, traumaticamente, la sua unità individuale..." METAMORFOSI DEL SÉ  #narciso   #edipo   #sdoppiamento   #io   #dissoluzione   #metamorfosi   #pmb   #art   #filosofia 
  • by arena.philosophika 2 mesi ago
    «L’anima è in certo modo gli enti» […] Questo afferma Aristotele nel De anima, VIII, 231 b, 21. «Gli enti» (ta onta) non significa «una certa parte degli enti, ma non le altre parti». Significa: «tutti gli enti»: panta ta onta. […] L’espressione «in certo modo» dalla tradizione aristotelico-scolastica a Brentano e alla fenomenologia è intesa come già Aristotele sostanzialmente la intende: l’anima «è» gli enti, ma non nel senso che essa sia simpliciter («fisicamente» dicono gli scolastici) gli animali, le piante, le case, la terra, il cielo e la totalità degli enti, bensì nel senso che essa è la
  • by arena.philosophika 2 mesi ago
    L'esperienza di un representantum coerente del sé [...] introduce per la prima volta un confine sé-mondo nel modello della realtà che il sistema si costruisce. Per la prima volta l'informazione relativa al sistema diventa globalmente disponibile come informazione relativa al sistema, poiché l'organismo ha ora un'immagine interna di se stesso come un tutto, come un'entità distinta che possiede caratteristiche globali. D'altra parte è possibile far riferimento all'informazione circa l'ambiente come a un non-sé: l'oggettività emerge dunque insieme con la soggettività. [Coscienza e fenomenologia del sé, Thomas Metzinger]  #confine   #s é  #mondo   #oggettivit à  #soggettivit à  #oggetto   #soggetto   #coscienza   #fenomenologia   #metzinger   #filosofiadellamente   #mente 
  • by arena.philosophika 3 mesi ago
    " [O]ggi […] si è laici, in filosofia, quando, in luogo di pensare l’essere e le sue questioni, si pensano, o piuttosto si seguono, le molteplici e variopinte forme dell’esperienza; quando, in luogo di perdersi negli astrusi e astratti problemi dell’assoluto e dell’infinito, si stia aderenti al «relativo» e al «finito». Come se dire «essere», «assoluto», «infinito» significasse dire «Dio»; e l’ontologia non fosse, necessariamente, se non teologia. Al contrario, io penso che la radice delle religioni, e perciò anche di Dio, stia nella «differenza ontologica»  dogmaticamente presupposta, e per la quale a un mondo inteso come pura molteplicità, finitezza, provvisorietà
  • by arena.philosophika 3 mesi ago
    "L'essenza della filosofia critica consiste dunque nel fatto che un Io assoluto viene stabilito come assolutamente incondizionato e non determinabile da niente di superiore [...]. Al contrario è dogmatica quella filosofia che stabilisce qualcosa di uguale e opposto all'Io in sé, e questo accade nel concetto di cosa (Ens), che dev'essere più elevato e che nello stesso tempo, in modo del tutto arbitrario, è stabilito come l'assolutamente più elevato. Nel sistema critico è la cosa ad essere posta nell'Io; in quello dogmatico essa è ciò in cui l'Io stesso è posto: il criticismo è perciò immanente, perché pone tutto nell'Io;

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