LA NOVITÀ DEL TIZIO DI PRIMA
Primo mattino. In un bar ci si prepara per accogliere i primi clienti, si scaldano brioches e si riassetta per bene la sala
PROPRIETARIO: (Deciso) Vai a vedere che le brioches nel forno non bruciano!
LA BARISTA: (Che smette di rovesciare e di mettere a posto le sedie) Subito! (Esce di scena di corsa)
PROPRIETARIO: (Alzando la voce) E guarda anche quanto caffè è rimasto in magazzino che quest’oggi devo fare l’ordine per i rifornimenti in vista del Dì di Festa!
LA BARISTA: (Dopo poco torna, sempre di corsa e si rimette a sistemare le sedie) Tutto ok, le brioches si stanno dorando per bene e di caffè ne abbiamo ancora un sacco pieno. Siamo però a corto di decaffeinato…
PROPRIETARIO: (Senza guardarla) Vieni qui e spazza tu che io devo andare a fare una cosa di là.
LA BARISTA: Subito!
IL TIZIO DI PRIMA: (Entra di gran carriera aprendo la porta di slancio e a gran voce) Buongiorno gente! Non trovate che oggi sia una splendida giornata?
La barista lo guarda un po’ stranita e rimane in silenzio
IL TIZIO DI PRIMA: Ma come? Non dite niente? Ma guardate fuori! Una giornata come questa non capita mica tutti giorni! Oggi non è meraviglioso! (Il proprietario torna in sala attirato dai rumori e mette a posto i tavoli come se niente fosse) E non lo dico così, tanto per dire; anche perché appena sentirete quello che sto per dirvi… Allora sì che capirete e non potrete far altro che darmi ragione! Allora, io vi annun… (si interrompe perché vede la barista intenta a intervenire)
LA BARISTA: Eh… Mi scusi signore, ma noi… (volge lo sguardo al proprietario che con la testa fa segno di non preoccuparsi e annuisce) Niente, siamo aperti, cosa posso servirle?
IL TIZIO DI PRIMA: Servire? Lei, a me? No, no, sono io che son venuto per servire voi! Ci mancherebbe ancora che mi faccia servire!
LA BARISTA: No, intendevo: cosa posso portarle per colazione? Un caffè, un cappuccio, un marocco? Per le brioches mi dispiace deve ancora aspettare un po’ che le abbiamo da poco messe in forno…
IL TIZIO DI PRIMA: (Un po’ risentito) Aspettare? Oggi? Mi dice che devo aspettare… Ma io non ho tempo per aspettare! E non ne ho neanche voglia! Quello che devo fare lo devo fare, e subito. Mica sono venuto qui per la ricreazione! (Un sospiro un po’ stizzito) Comunque, se devo aspettare, aspetterò. (Come colto da un dubbio improvviso) Ma, voi non la sapete vero? Eh, ovvio che non la sanno, altrimenti che ci starei a fare io qui! Ma, visto che non la sapete, ne avete almeno presentito l’avvento?
LA BARISTA: (Stranita) Non capisco di cosa stia parlando… (si volta verso il proprietario per cercare supporto ma non riceve nemmeno uno sguardo, preso com’è dal cellulare) Mi dispiace (davvero dispiaciuta per non comprendere le sue parole), non saprei proprio come aiutarla… (Rianimandosi un po’ e pensando di fare cosa gradita al cliente) Però ce lo può dire adesso! Mentre ci prendiamo un caffè – anche io di stamattina non ne ho ancora preso uno – ci può aggiornare su tutto quanto!
IL TIZIO DI PRIMA: (Con entusiasmo!) Ma certo! Oh, finalmente una signorina interessata! Bene bene! Lo sapevo che questa giornata sarebbe stata un successone! Allora, si tenga forte che sto per rivelarle la novità…
LA BARISTA: Uh, una novità! E poi io son sono sempre stata una amante delle novità!
IL TIZIO DI PRIMA: No no, non una novità: ma la novità! C’è una bella differenza!
LA BARISTA: Oh, ancora meglio! Mi è sempre piaciuta la novità!
IL TIZIO DI PRIMA: Bene, bando agli indugi allora! Non aspettiamo oltre! La novità è…
LA BARISTA: (Interrompendolo) Ma… così? Cioè, a stomaco vuoto? Le novità sono indigeste a stomaco vuoto! Meglio prendersi un caffè insieme!
IL TIZIO DI PRIMA: (Comprensivo, ma un po’ alterato): Convengo, se si trattasse delle novità… Ma questa è la novità! E non si può né si deve attendere oltre!
LA BARISTA: Ma almeno una brioche…
IL TIZIO DI PRIMA: (Spazientito) Ma assolutamente no! Mi ha detto prima che dobbiamo ancora attendere che si siano scaldate per bene! (Brusco) Io non ho tempo da perdere! Se la vuole sentire bene, altrimenti mi vedrò costretto a rivelarle la verità così, a bruciapelo!
LA BARISTA: Si calmi signore! Dico solo che le novità non sono facili da digerire… Vanno masticate con cura altrimenti si fanno indigeste. Ci possiamo sedere al tavolo, è mattina presto e non c’è ancora nessuno; possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo – un buon caffè, una sana brioche, una spremuta salutare – e intanto, mentre ci gustiamo queste carezze quotidiane, mi può rivelare la verità! C’è bisogno della giusta atmosfera, mi scusi!
IL TIZIO DI PRIMA: (Quasi disperato) Ma no, no, no! Non ho tutto questo tempo! Alla fine di questa giornata tutti – e dico tutti – devono sapere la novità! Mica posso dirla solo a lei! Se la vuole tenere tutta per lei eh? (Breve pausa e, dopo averla squadrata da testa a piedi) Egoista!
LA BARISTA: Ma no, non mi fraintenda! Dico solo che abbiamo tempo, la città sta ancora dormendo…
IL TIZIO DI PRIMA: Appunto! E io ho il preciso compito di svegliarla! Se bighellonassi qua verrei meno al mio incarico! Io sono l’annunciatore della novità, non se lo dimentichi…
IL PROPRIETARIO: (Interrompendoli senza alzare la testa dal cellulare) Ehi voi due, la smettete? State facendo un baccano insopportabile già di prima mattina! Tu (rivolgendosi alla ragazza), preparami un caffè e portami una brioche che non ho ancora fatto colazione! (Si alza, e si avvicina al cliente) E lei, lo vuole o no sto benedetto caffè? (Rivolgendosi di nuovo alla ragazza) Che ci fai ancora qui, fila!
LA BARISTA: (Spaventata) Subito… (Esce di scena)
L’ANNUNCIATORE: (Severo verso il proprietario) Non la tratti così male, non se lo merita! È molto solerte e gentile. E comunque ora è impegnata con me: le devo dire la novità, non ha tempo per prepararle il caffè. Se lo prepari lei! (E rivolgendosi verso le quinte, ad alta voce) Signorina! Signorina! Venga qui che le devo dire la novità…
IL PROPRIETARIO: (Prima a voce bassa) Se ne vada… (Poi aumentando il tono) Se ne vada… (Infine a voce alta) Se ne vada! Se ne vada da qui immediatamente prima che finisca male!
L’ANNUNCIATORE: Ma, io devo…
IL PROPRIETARIO: (Senza lasciarlo parlare) Lei e le sue follie non sono gradite in questo bar! Noi siamo qui per lavorare e non per fare conversazione con un ciarlatano dalla lingua sciolta! (Gli mette le mani addosso per condurlo fuori)
L’ANNUNCIATORE: (Divincolandosi) No, ma… Che modi sono… Brutto maleducato di un gorilla…
IL PROPRIETARIO: Fuori dai coglioni prima che mi incazzi davvero! (E lo accompagna con forza fuori dal locale) E non ritorni mai più!
Dopo poco torna la barista con tre caffè e tre brioches
LA BARISTA: Ecco qui caffè e brioches… Ma, il signore di prima? Che fine ha fatto? Gli avevo preparato un caffè e una brioche…
IL PROPRIETARIO: (Con freddezza) Se ne è andato. Aveva fretta. (Brusco) Lo hai fatto aspettare troppo! Sei lenta e questi sono i risultati: un cliente in meno! Brava!
LA BARISTA: (Triste) Ma io ero curiosa… Volevo sapere la novità…
IL PROPRIETARIO: Dammi qua il vassoio! Tu torna a spazzare che io faccio colazione. Stamattina si è già perso troppo tempo…
LA BARISTA: Subito!
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