IL TIZIO DI PRIMA E IL RAGAZZO – PARTE I
Il Venditore sta ancora parlando quando l’Annunciatore inizia a retrocedere e ad allontanarsi dal banchetto per poi scappare via a perdifiato. Nella corsa si scontra con un ragazzo che, tutto trafelato, porta pacchetti su pacchetti
IL RAGAZZO: (Gentilmente) Oh, mi scusi signore, ero di corsa!
IL TIZIO DI PRIMA: (Altrettanto gentilmente) Scusi me, andavo di corsa e non ho guardato nessuno… (poi alza lo sguardo e vede in volto il giovane: sembra essere raggiante, nonostante sia dispiaciuto per essersi scontrato. E nel guardarlo sorride senza sapere il perché) Ma… non mi dire che lei la sa già?
IL RAGAZZO: Co…cosa? Cosa dovrei sapere?
IL TIZIO DI PRIMA: Beh, si capisce dai! Dal suo volto… È raggiante! Sicuramente la sa già!
IL RAGAZZO: Mi trova raggiante? Davvero? Grazie! Non ci avevo mai pensato in realtà (posa le borse per terra e si tocca attentamente il volto)… È vero! (Tutto sorpreso) Sono raggiante!
IL TIZIO DI PRIMA: Per forza! Lei la sa, lei la sa già! E se ci prendessimo un caffè? Conosco un bar qui nei dintorni dove nessuno la sa… Se però la vedono, sicuramente si dovranno ricredere!
IL RAGAZZO: (Fino a quel momento aveva ascoltato con estrema calma, ma ora prende frettolosamente le borse che aveva posate in terra) Mi dispiace molto, ma ho fretta, devo andare! Ho mille commissioni da fare e il tempo manca sempre alla fine!
IL TIZIO DI PRIMA: (Comprensivo) Capisco. Potremmo vederci comunque domani!
IL RAGAZZO: Domani? Non posso. Si sposa la mia ragazza!
IL TIZIO DI PRIMA: Oh, complimenti!
IL RAGAZZO: Grazie, le riporterò i complimenti! Come può vedere (alza le borse), devo ancora andare a ritirare tutte le bomboniere e le scarpe e i fiori e gli inviti… (Prova a mettersi una mano sulla faccia, ma la borsa glielo impedisce; allora la posa in terra e si passa una mano tra i capelli e poi sulla faccia. Riprende la borsa). Ho tanto da fare, davvero…
IL TIZIO DI PRIMA: Certo, certo, posso immaginare! Ma queste borse sono pesanti?
IL RAGAZZO: (Ci pensa su un attimo) Boh, non saprei… Non ci ho mai fatto caso in realtà! (E inizia a soppesare le borse con le braccia come se fosse una bilancia) No, non mi paiono troppo pesanti… Direi di no: sono a posto così! Grazie, ora lo so!
IL TIZIO DI PRIMA: Se posso, cosa contengono? Regali per il matrimonio immagino?
IL RAGAZZO: Cosa? Queste borse? Oh no, questi sono i regali per il mio compleanno!
IL TIZIO DI PRIMA: Per il suo compleanno?
IL RAGAZZO: Sì, domani. Domani compio gli anni!
IL TIZIO DI PRIMA: (Quasi estasiato) Ma domani si sposa la sua ragazza ed è pure il suo compleanno? Quale coincidenza fortuita! Beh, la sua ragazza le fa un bel regalo!
IL RAGAZZO: Già, sono proprio fortunato! Ho scelto di nascere proprio nel giorno giusto!
IL TIZIO DI PRIMA: E lei? Ha intenzione di sposarsi?
IL RAGAZZO: Sì, assolutamente!
IL TIZIO DI PRIMA: Se non sono troppo indiscreto, sa già con chi sposarsi?
IL RAGAZZO: Beh, devo dire… (Tutto timidino e un po’ ritroso) Sì, so già con chi vorrei sposarmi!
IL TIZIO DI PRIMA: Ma che meraviglia! E… (esita un po’) si può sapere chi è?
IL RAGAZZO: (Rianimato) Certo! Nessun segreto! È la mia ragazza!
IL TIZIO DI PRIMA: Ragazza fortunata, aggiungerei io!
IL RAGAZZO: Sono io a essere fortunato… (Solleva una delle borse e la indica con il mento) In questa borsa – o nell’altra, non mi ricordo – c’è l’anello: domani al matrimonio le farò la proposta!
IL TIZIO DI PRIMA: Ma che romantico! Al matrimonio della sua ragazza di domani le chiederà di sposarlo! Non ci sono più uomini così…
IL RAGAZZO: Lei mi lusinga… Ma ora devo proprio scappare altrimenti la crema si scioglie!
IL TIZIO DI PRIMA: La crema?
IL RAGAZZO: Per la torta nuziale! Mi hanno incaricato di fare la crema per la torta che la faccio molto buona; solo che non so fare la torta per cui devo vedermi con chi ha fatto la torta per mettere la crema sulla torta! Solo che non so chi ha fatto la torta per cui… Vede, devo anche fare questo! (Prova a mettersi le mani tra i capelli, ma le borse glielo impediscono; allora le posa in terra e si passa una mano tra i capelli e poi sulla faccia. Riprende le borse) Sto matrimonio mi sta mandando al manicomio!
IL TIZIO DI PRIMA: Però è raggiante!
IL RAGAZZO: Però sono raggiante!
IL TIZIO DI PRIMA: Felice!
IL RAGAZZO: Felice!
IL TIZIO DI PRIMA: Non si può lamentare!
IL RAGAZZO: Non mi posso lamentare!
IL TIZIO DI PRIMA: Ma ora la lascio andare, la lascio alle sue faccende!
IL RAGAZZO: Sì, mi lasci andare che devo andare… Uh, quante commissioni mi toccano oggi!
Sta per muoversi quando – fuori scena – vede una ragazza passare, tutta indaffarata e con tante borse. Si ferma un attimo, fissa e una volta focalizzata, si sbraccia per salutarla
IL TIZIO DI PRIMA: (Che ne ha seguito lo sguardo) Chi è?
IL RAGAZZO: La mia ragazza!
IL TIZIO DI PRIMA: E non si è fermata?
IL RAGAZZO: No, è stracarica di commissioni oggi anche lei: domani si sposa il suo ragazzo!
continua…
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